È come perdersi nella tua città di notte: le strade sembrano familiari, sei quasi sicuro che la prossima svolta sarà quella giusta, eppure in qualche modo il buio non ti lascia mai raggiungere casa. Così nelle canzoni degli Whimm, le strutture sembrano quelle consuete di un certo post-punk tenebroso, ma c’è sempre un elemento imprevedibile che si nasconde tra le ombre della band di Toronto, qualche dinamica imprevista che continua a lasciarti prigioniero della loro musica.